Free cookie consent management tool by TermsFeed Policy Generator La cianfrinatura di tubi e lamiere: cos’è e a cosa serve
Lavorazioni di carpenteria metallica

La cianfrinatura di tubi e lamiere è una lavorazione meccanica che avviene come fase preliminare della saldatura. Queste lavorazioni sono sempre state eseguite meccanicamente, ma con le nuove tecnologie di taglio tridimensionale si preferisce optare per la cianfrinatura a fiamma più veloce e meno costosa con risultati ottimali di precisione e finitura.

Entrando nel dettaglio della lavorazione, si può intendere la cianfrinatura di tubi e lamiere come l’operazione di taglio su tubo, o lamiera, dei bordi metallici allo scopo di garantire una miglior qualità della saldatura che seguirà.

Infatti, per quanto possa essere realizzata con grande professionalità, la saldatura necessita di alcune preparazioni preliminari per evitare che avvengano rotture fra le parti metalliche.

La cianfrinatura è nota anche con i termini cianfrino e bisello.

La cianfrinatura di tubi e lamiere

La cianfrinatura di tubi e lamiere è un’operazione che viene spesso impiegata per facilitare l’accesso all’elettrodo o alla torcia per la saldatura che seguirà garantendo la piena penetrazione del bagno di saldatura.

Il solo svantaggio della cianfrinatura è che più è grande l’angolo della scanalatura, più metallo di saldatura sarà necessario impiegare. Questo fa sì che la saldatura diverrà più lunga e più costosa.

Allo stesso tempo però non è consigliabile effettuare un angolo di scanalatura troppo piccolo perché potrebbe rendere la saldatura particolarmente difficile o, addirittura impossibile.

Gli strumenti impiegati per eseguire la cianfrinatura di tubi e lamiere prendono il nome di cianfrinatrici e ne esistono di diverse tipologie perché ogni cianfrinatrice ha caratteristiche e peculiarità uniche.

In questo modo ogni cianfrinatrice risulterà più adatta alla cianfrinatura di uno specifico gruppo di tubi, lamiere o metalli rispetto alle altre.

Perché la cianfrinatura di tubi e lamiere è importante?

La cianfrinatura non è da sottovalutare perché è la lavorazione più importante per la preparazione alla loro successiva saldatura.

Senza una buona cianfrinatura non si può ottenere una saldatura resistente ed efficace.

Con la cianfrinatura, infatti, si possono eliminare gli spigoli di tubi e lamiere da saldare in modo da facilitare il più possibile il bagno di saldatura.

Il lavoro di cianfrinatura e della seguente saldatura di tubi e lamiere si può considerare ottimale solo se i risultati di resistenza alla trazione e alla rottura delle prove meccaniche a cui è sottoposto risultano migliori proprio nella zona saldata.

cianfrinatura-saldatura

I vari tipi di cianfrinatura di tubi e lamiere

Esistono due diversi tipi di cianfrinatura di tubi e lamiere.

Questi cambiano in funzione della procedura e del risultato ottenibile. È necessario quindi conoscere la tipologia di cianfrinatura migliore a seconda del materiale utilizzato e delle caratteristiche meccaniche richieste dalla saldatura.

La cianfrinatura a fiamma

Il primo tipo di cianfrinatura è il più economico e rapido. Si chiama cianfrinatura a fiamma, eseguibile tramite torcia al plasma con controllo numerico.

Questo tipo di lavorazione consente di asportare grandi porzioni di materiale di lamiere o tubi spessi fino a 60 mm anche in poco tempo con una precisione di circa 1 o 2 mm.

Se lo spessore del materiale da lavorare è superiore ai 60 mm, è possibile ripiegare sull’utilizzo di due cannelli per l’ossitaglio che hanno la possibilità di inclinarsi di più. In questo modo si può eseguire una cianfrinatura anche su lamiere o tubi spessi fino a 400 mm ottenendo uno smusso con finitura lucida, piana e priva di segni della lavorazione.

La cianfrinatura meccanica

Il secondo tipo di cianfrinatura di tubi e lamiere consiste in una lavorazione meccanica.

Ciò è possibile grazie alla macchina utensile che, girando tutto intorno al perimetro del materiale da cianfrinare, permette di ottenere dei bordi perfettamente smussati per la saldatura successiva.

Questo processo è più lungo e costoso del primo perché permette di asportare meno materiale e quindi richiede più passaggi sullo stesso bordo del tubo o della lamiera.

Infine, anche la forma del bordo cianfrinato può essere di diversi tipi.

Infatti, i lembi da saldare subiscono delle lavorazioni meccaniche che variano in base a diversi fattori come lo spessore necessario del giunto, la resistenza richiesta o il tipo di saldatura che dovrà subire.

In base alla forma del lembo che si desidera ottenere, la cianfrinatura può essere così suddivisa:

  • Cianfrinatura a ghetto, ideale per spessori che vanno dai 3 mm ai 6 mm
  • Cianfrinatura a V, ideale per spessori tra i 6 mm e i 16 mm
  • Cianfrinatura a X, ideale per spessori superiori ai 16 mm
  • Cianfrinatura a U, ideale per gli spessori superiori ai 20 mm

La lavorazione di cianfrinatura è disciplinata dalle norme UNI EN ISO 9692.